Moda / per le Pmi del tessile missione Usa di Confersercenti Fismo con il progetto AltoItaliano

Presentata a Roma l’iniziativa che partirà alla fine di febbraio, iniziative a Los Angeles per dare visibilità e opportunità commerciali

ALTOITALIANO-BORSAUna missione negli Stati Uniti per la promozione delle piccole aziende di qualità del tessile ‘Made in Italy’: è l’ultima iniziativa del progetto ‘ALTOITALIANO’, presentata a Roma dal presidente di Confesercenti Fismo Roberto Manzoni , che ha ribadito il forte sostegno dell’organizzazione a questo nuovo modello di distribuzione, in rapida crescita anche nel nostro paese, riuscendo a creare opportunità di sviluppo alle imprese esistenti oltre alla grande opportunità per l’avvio di start up di giovani, con investimenti affrontabili “I problemi della filiera della moda – ha sottolineato Manzoni – non nascono solo dalla crisi, ma anche dal cambio degli stili di consumo, per questo iniziative del genere sono opportunità di crescita per gli imprenditori. Lo sbarco all’estero è la logica conseguenza di uno sviluppo di ALTOITALIANO che vede la collaborazione fra due mondi, produzione e vendita, fino a ieri in competizione”.

La missione – che gode del sostegno di Ice e Ministero dello Sviluppo Economico – partità alla fine di febbraio e permetterà a un gruppo selezionato di aziende del settore di avere accesso nell’area di Los Angeles a contatti diretti con buyer e stampa, con un’adeguata visibilità, promozione e consulenza commerciale, fino a ieri appannaggio solo dei grandi gruppi tessili.

“Con il progetto Usa – ha spiegato Paolo Galli, uno dei fondatori di ALTOITALIANO – puntiamo a esportare non solo il prodotto di qualità del nostro tessile, ma anche un modello di vendita, quello delle boutique specializzate, che tutto il mondo ci invidia: negli Usa, che oggi è il mercato di riferimento del nostro tessile, le aziende affiliate potranno godere di una offerta commerciale completa”.

A livello nazionale, invece, dopo le aperture dei primi negozi totalmente riforniti e organizzati dal sistema ALTOITALIANO, a Bologna e a Pistoia, ed un’altra decina di negozi affilati, prosegue la ricerca e apertura di nuovi spazi espositivi e rafforza il contatto con negozianti qualificati: il tutto sempre nell’ottica di garantire una adeguata visibilità ai prodotti del sistema moda del ‘vero’ Made in Italy ma al tempo stesso di permettere agli operatori di minimizzare il rischio di invenduto.

La selezione e l’assistenza operate da ALTOITALIANO garantiscono un accorciamento della filiera che permette di offrire prezzi interessanti senza svilire la qualità mentre i produttori possono contare su una rete retail efficace come una catena di negozi di proprietà .

Nelle prospettive di sviluppo di ALTOITALIANO anche l’ ‘Ethical Fashion Project’, una vera e propria business unit che punta a offrire visibilità e sostegno a iniziative senza scopo di lucro, dalla forte valenza etica ma altrettanto valide sul piano produttivo e stilistico, e lo ‘Spazio Giovani’, una vetrina per imprenditori/creativi sotto i 35 anni ai quali viene fornita un’assistenza marketing e di immagine in grado di esaltare le potenzialità del brand.

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