In crescita l’Irpef (+3,8%), continua il trend positivo dell’Ires (+2,3%) e dell’Iva (+3,1%).
“Nel periodo gennaio-agosto 2015 le entrate tributarie erariali, accertate in base al criterio della competenza giuridica, ammontano a 272.253 milioni di euro, con un aumento del 2,2% (+5.880 milioni) rispetto allo stesso periodo del 2014″.
Lo comunica il MEF, sottolineando che “la crescita delle entrate tributarie compensi, ampiamente, il venir meno del gettito dell’imposta sostitutiva sui maggiori valori delle quote di partecipazione al capitale della Banca d’Italia (Legge di Stabilità 2014), pari a 1.692 milioni di euro, e dell’imposta sostitutiva sulla rivalutazione dei beni d’impresa e delle partecipazioni, pari a 236 milioni di euro, i cui versamenti erano stati previsti per il solo anno 2014. Ai fini di un confronto omogeneo, neutralizzando queste entrate straordinarie del 2014, le entrate tributarie erariali presentano una crescita tendenziale del +3,0% (+7.808 milioni di euro)”.
Nel dettaglio: “in crescita l’Irpef (+3,8%), continua il trend positivo dell’Ires (+2,3%) e dell’Iva (+3,1%). Cala leggermente il gettito derivante dall’attività di accertamento e controllo, – 0,3% (-17 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Bene invece le entrate relative ai giochi che presentano una crescita dell’1,2% (+90 milioni di euro)”.
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